La discussione teorica per una nuova ripartizione dei seggi in Parlamento secondo il sistema proporzionale era cominciata già nell’Ottocento, grazie alle fondamentali pubblicazioni dei professori Ernest Naville (1816-1909) – spinto dai disordini verificatisi dopo l’elezione nulla del Consiglio di Stato ginevrino del 1864 – ed Eduard Hagenbach Bischoff (1833-1910).
Era però stato Emil Klöti (1877-1963), giurista e politico, a formulare nella sua tesi di dottorato le basi concrete per l’introduzione del proporzionale: consultato in qualità di esperto, propose il progetto di legge già nel novembre del 1918.
L’attuazione fu rapida e, propendendo per elezioni anticipate secondo le richieste degli scioperanti, si giunse al voto circa un anno dopo: il 24 ottobre 1919 la popolazione elesse il nuovo Parlamento secondo il neointrodotto sistema elettorale.