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N1 - 2017

Frontiera

Data: 12 gennaio 2017

Politica familiare e sociale alla lente

Riforma III dell’imposizione delle imprese: verso una nuova conciliabilità tra famiglia e lavoro

Lo sguardo del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) è volto ormai da tempo verso il 2017 e, in particolare, al riorientamento della politica familiare. Poche settimane prima di lasciare la Presidenza del Consiglio di Stato a Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS), Paolo Beltraminelli e l'intero DSS attendono l'esito della votazione in programma il prossimo 12 febbraio riguardo la Riforma III dell’imposizione delle imprese.

L'eventuale adozione della riforma da parte della popolazione svizzera aprirebbe infatti le porte all’applicazione della riforma sul piano cantonale, che così come è configurata da Beltraminelli prevede pure l’introduzione di una serie di misure sociali che, secondo il direttore del DSS, «promuoveranno una migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro per i genitori che dopo un periodo di congedo prolungato desiderano rientrare nel mondo del lavoro, ma anche misure di reinserimento per persone a rischio di esclusione». In linea con quanto dichiarato in conferenza stampa da Beltraminelli lo scorso 19 dicembre, al fianco dei consiglieri di Stato Norman Gobbi (Dipartimento delle istituzioni) e Christian Vitta (Dipartimento delle finanze e dell'economia), questo riorientamento della politica familiare e sociale potrà essere finanziato tramite un prelievo supplementare sulla massa salariale, assoggettata ai contributi ordinari attraverso le casse di compensazione per gli assegni familiari.

L'importo così ricavato sarebbe inizialmente di circa 20 milioni di franchi, sufficienti per agire in quattro ambiti: sostegno alle famiglie con figli piccoli, sostegno ai familiari curanti, miglioramenti delle strutture para-scolastiche e formazione, qualifica e reinserimento professionali. «Misure - aggiunge Beltraminelli - che consolidano una proficua collaborazione tra Stato e mondo imprenditoriale nell'ambito della politica familiare e mirano a rafforzare il mantenimento dell'occupazione, con incentivi alle aziende "family friendly" e forme di sostegno ai genitori che desiderano occuparsi dei figli mentre lavorano».

Detto della votazione federale in programma domenica 12 febbraio, in caso di esito positivo il messaggio cantonale è atteso entro giugno 2017 per un'entrata in vigore delle misure a partire dal primo gennaio 2019.