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N2 - 2017

Unità

Autori: Redazione
Data: 06 aprile 2017

Prevenire è fondamentale

L’unione di forze è stato uno dei concetti cardine per lo sviluppo della nuova Commissione Acque sicure

Negli ultimi decenni il nostro Cantone si è spesso issato tristemente ai vertici della classifica nazionale che registra il numero di annegamenti. Se a livello di corsi d’acqua grazie ad azioni mirate di prevenzione la statistica è migliorata, stesso non si può dire per i bacini lacustri dove negli anni vi è stato addirittura un’evoluzione negativa. Per il quadriennio 2016-2019, una delle priorità politiche fissate dal Consiglio di Stato riguarda perciò l’estensione delle attività per la sicurezza della balneazione, anche ai laghi ticinesi.

Per questo, all’inizio del 2016 il Governo ha costituito la Commissione Acque sicure, frutto di uno sforzo congiunto di ben quattro Dipartimenti dell’Amministrazione cantonale: DI, DT, DSS e DECS: il nuovo organismo ha sostituito la Commissione cantonale Fiumi ticinesi sicuri, che per circa una quindicina di anni si è dedicata con impegno e serietà alla sensibilizzazione dei bagnanti su tutto il territorio del nostro Cantone. Nel corso degli anni la Commissione ha promosso continue campagne informative su tutto il territorio cantonale destinate sia ai residenti ma soprattutto ai turisti, realizzato diverse opere infrastrutturali (vedi la messa in sicurezza di tratti a rischio con la creazione di recinzioni, la costruzione di sentieri didattici e di parcheggi verdi, ecc.), prodotto opuscoli specialistici per attività sportive ad alto rischio nei torrenti, implementato il servizio di pattugliamento a Lavertezzo e Ponte Brolla così come misure di prevenzione nei venti torrenti con bacini idroelettrici con pericoli di innalzamento repentino delle acque.

Il progetto Acque sicure – coordinato e gestito dal Dipartimento delle istituzioni – ha così esteso la portata delle campagne di prevenzione, avvalendosi di una Commissione consultiva formata da esperti del settore. Durante la scorsa estate è stata in particolare promossa una campagna di affissioni in quattro lingue, lungo le strade di tutto il Cantone, in collaborazione con Swisslos, la Società di salvataggio svizzera, Ticino Turismo, l’associazione delle Aziende elettriche della Svizzera italiana (ESI) e la SUVA. Un opuscolo informativo è stato inoltre inviato a tutti gli enti attivi nel turismo ticinese – alberghi, campeggi, enti turistici locali, Cancellerie comunali, ecc. – e una campagna di informazione è stata promossa nei luoghi di ristoro durante tutta l’estate. Per i mesi di luglio e agosto 2016 è stato infine confermato il servizio di pattugliamento giornaliero lungo i fiumi Maggia e Verzasca, a Ponte Brolla e a Lavertezzo. Messe pure a disposizione le infolines destinate agli amanti del canyoning e alle quali devono rivolgersi per annunciarsi e ricevere informazioni.

Dal 2016 il DI ha coinvolto attivamente nella Commissione Acque sicure anche il Dipartimento della sanità e socialità e il Dipartimento del territorio per occuparsi nei prossimi anni di loro specifiche tematiche che possono avere delle conseguenze sul tema degli annegamenti: invecchiamento progressivo della popolazione e aumento della presenza di migranti sul territorio per il primo; progetti di rinaturazione dei corsi d’acqua per il secondo.

Maggiori informazioni su: www.ti.ch/acque-sicure