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N1 - 2018

prospettiva

Autori: Redazione DT
Data: 15 gennaio 2018

Rivoluzionare la mobilità di un intero distretto

È la promessa della Rete tram-treno del Luganese

Progetto cardine del Dipartimento del territorio, la Rete tram-treno è parte del Piano dei Trasporti del Luganese (PTL) e costituisce un caposaldo nell'ambito del Programma di agglomerato del Luganese (PAL). La prima tappa del progetto, denominata tappa prioritaria, prevede la realizzazione del collegamento tra Lugano, la Valle del Vedeggio e Manno, oltre all'integrazione di Ponte Tresa già oggi servita dalla Ferrovia Lugano - Ponte Tresa. Cornaredo e Pian Scairolo saranno oggetto di tappe successive.

La date fondamentali di questo progetto sono storia recente: il 9 febbraio 2014 viene approvata in votazione popolare la modalità di finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria. A comprova della validità dell’opera il 28 aprile 2017 Berna conferma il finanziamento per la realizzazione del principale collegamento Bioggio-Lugano Centro, inserendo la Rete tram-treno nel Programma di sviluppo strategico dell’infrastruttura ferroviaria (PROSSIF, https://www.bav.admin.ch/bav/it/home/temi/indice-alfabetico-dei-temi/faif-prossif.html) e decretandone, così, l’avanti tutta.

Dopo pochi mesi, in linea con tali sviluppi, il 6 settembre 2017 il Consiglio di Stato approva il messaggio n.7413 relativo alla richiesta di credito, che approderà a breve sui banchi del Parlamento.

La Rete tram-treno è di uno dei più importanti investimenti cantonali effettuati negli ultimi decenni. Il costo complessivo dell'opera è di 400 milioni: 25 milioni dal PAL2, 263 milioni dalla Confederazione, 63 milioni dal Cantone e 45 dai Comuni.

All’avanguardia per ciò che concerne il trasporto in ambito ferrotranviario, la nuova Rete ingloberà la tratta esistente delle Ferrovie Luganesi (FLP) da Ponte Tresa a Bioggio. La diramazione presso la nuova fermata in zona Cavezzolo a Bioggio permetterà il collegamento verso Manno, per poi procedere in galleria fino alla Stazione FFS di Lugano e poi ancora, su Corso Pestalozzi, in Centro Città fino alla “Pensilina Botta”.

Questa rivoluzione permetterà di giungere a destinazione in tempi rapidi: in particolare nella tratta tra Bioggio e Lugano Centro si passerà dai 22 minuti odierni a soli 7! Da Agno a Lugano centro in 13 minuti ( oggi 26), da Manno a Lugano Centro sempre in 13 minuti (oggi 34) e da Ponte Tresa a Lugano Centro in 24 minuti (oggi 35). Nelle ore di punta la nuova Rete offrirà corse ogni 10 minuti tra Ponte Tresa e Lugano e ogni 5 tra Bioggio e Lugano. Se oggi le FLP trasportano quotidianamente 7’500 persone circa, con il tram-treno gli utenti aumenteranno sino a 20'000.

In seguito all’avvio della procedura di approvazione dei piani da parte dell’Ufficio federale dei trasporti, nei mesi scorsi, il progetto è entrato nel vivo. I proprietari dei fondi interessati hanno ricevuto le notifiche di picchettamento e si è proceduto alla posa di picchetti e modine. Nel mese di novembre sono state organizzate a Lugano, Bioggio e Manno tre serate informative rivolte alla popolazione (presenti in sala il Consigliere Claudio Zali, il capoprogetto Ivan Continati e i rappresentanti della Divisione delle costruzioni del DT) per illustrare dettagliatamente il progetto. Oggi siamo nella fase di pubblicazione dei piani, mentre l’inizio della fase realizzativa è prevista per il 2020 con la messa in esercizio nel 2027.

"È un'opera di grande respiro, un'opera storica che porterà grandi giovamenti al Malcantone e a tutto il Luganese" ha dichiarato il Direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, “La Rete tram-treno è la risposta più efficace al traffico veicolare della Valle del Vedeggio e del Basso Malcantone. Su scala locale l’effetto previsto è paragonabile a quello delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri. Nessuna infrastruttura stradale è, infatti, finora riuscita a rendere realmente contiguo l’agglomerato alla Valle del Vedeggio.”

Dove l’automobile deve fare i conti con un traffico denso e rallentato, ecco che il mezzo pubblico si rivela vincente diventando un’alternativa competitiva al mezzo privato, nel segno della sostenibilità.