Harald Szeemann (1933-2005)
da Berna
Tra i massimi curatori del suo tempo e critico d’arte contemporanea riconosciuto internazionalmente, iniziò la sua carriera quale direttore della Kunsthalle a Berna (1961-69). Qui ottenne successo e notorietà con mostre tematiche. All’inizio degli anni Settanta intraprese un’inarrestabile carriera di curatore indipendente. Nel 1978 si trasferì a Tegna e si avvicinò al Monte Verità, organizzandovi lo stesso anno un’importante mostra (a Casa Anatta) intitolata Le mammelle della verità. Membro della commissione culturale della Monte Verità SA (1984-90), auspicò un rilancio di Monte Verità come centro d’arte contemporanea, senza trovare il consenso delle autorità. A Maggia disponeva di un locale-laboratorio dove conservare il suo archivio, oggi in gran parte acquisito dal Getty Research Insitute di Los Angeles. Tra le tante cariche, ricoprì anche quella di direttore artistico di due edizioni della Biennale di Venezia (1999 e 2001). Morì all’età di 71 anni a Tegna.
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