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Georges Miez (1904-1999)

di Chiasso

È entrato a pieno diritto nella storia dei più grandi sportivi delle Olimpiadi estive per successi, caparbietà e longevità. Georges Miez, nato a Winterthur nel 1904, prese parte come ginnasta a ben quattro edizioni dei Giochi: Parigi 1924, Amsterdam 1928, Los Angeles 1932 (alle quali partecipò a sue spese, visto che la Svizzera si tirò indietro a causa della crisi economica), Berlino 1936. Il bottino è impressionante: otto medaglie, di cui quattro d'oro, tre d'argento e una di bronzo. In più, fu portabandiera in un'occasione e nel 1934 inanellò altri tre, importanti podi (due vittorie, un secondo posto) nei campionati del mondo di Budapest. Il titolo di "ticinese d'adozione" è da ricercare nella scelta di Miesz di trasferirsi a Chiasso alla fine degli anni Venti, dove svolse l'attività di maestro di ginnastica. Nel nostro cantone, come riportato da Tarcisio Bullo in Ticino olimpico, sposò una giovane di Pontegana e rimase per il resto della vita; morì nel Luganese alla fine degli anni Novanta, all'età di 94 anni. Tra i momenti più memorabili della sua carriera, l'atleta ricordava in particolare di non aver voluto salutare con il braccio teso il leader nazista Adolf Hitler a Berlino, così come non fece un solo altro uomo: l'atleta statunitense di colore Jesse Owens.

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