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Roque Gastón Maspoli (1917-2004)

discendente dei Maspoli di Caslano

Figlio di emigranti provenienti da Caslano, Roque Gastón Maspoli nacque in Uruguay nel 1917 ed è tuttora celebrato per aver vinto la Coppa del Mondo nel 1950 difendendo la porta della nazionale di calcio. È cresciuto nelle giovanili del Nacional e debuttò come riserva a sedici anni; dopo otto anni di gavetta passò al Club Atlético Peñarol, e lì divenne un idolo. Nel 1944, dopo tre stagioni da titolare, conquistò il primo di sei campionati vinti con la squadra della capitale. La formazione divenne così forte nel corso degli anni Quaranta che nel 1949 fu ribattezzata "La Máquina". I suoi exploit gli valsero la selezione nella nazionale di calcio a partire dal 1945 e nel 1950 partecipò ai Mondiali brasiliani con la maglia da titolare. Qui la "Celeste" raggiunse la finale e sfidò i padroni di casa in uno stadio (il mitico Maracanã di Rio de Janeiro) gremito da oltre 200 mila persone. Il Brasile passò in vantaggio, ma subì il ritorno degli avversari perdendo per 2 a 1 - un incontro ricordato ancora oggi come "il Disastro del Maracanã" (o "Maracanaço"). Maspoli si ritirò nel 1955 e divenne allenatore vincendo titoli in Uruguay, Perù ed Ecuador, ma sedette anche sulla panchina della nazionale uruguayana. Morì nel 2004 in seguito a problemi cardiaci, ma nel settembre 2014 la sua memoria è stata celebrata grazie all'inaugurazione di una targa affissa allo stadio di Caslano, intitolato da quel giorno a suo nome.

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