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Casa Porta-Fraschina a Manno

Casa Porta-Fraschina trae il suo nome dall'architetto Antonio Porta, patrizio di Manno. Nato nel 1632 nel Comune luganese, si sposò alla fine degli anni Quaranta e nel 1662 partì alla volta di Grafenegg (Bassa Austria) in cerca di lavoro. Sei anni più tardi fu convocato dal principe Venceslao Lobkovic, primo ministro e presidente del consiglio privato dell'imperatore austro-ungarico, per il quale lavorò alla costruzione del castello di Roudnice nad Labem (oggi Repubblica Ceca). La collaborazione durò sino al 1697, anche se il Porta tornava periodicamente in Ticino; durante una visita negli anni Ottanta decise di costruire una casa di famiglia e sorse così Casa Porta-Fraschina, datata 1688. Dopo la morte di Antonio (1702) l'abitazione rimase alla famiglia Porta per sei generazioni, sino più o meno la metà del XIX secolo.

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