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Narrativa, cinema e teatro

Così come l'architettura, gli oggetti d'arte o la musica, anche la letteratura, il cinema e il teatro hanno attinto a piene mani dall'immaginario legato all'emigrazione ticinese. Ecco una lista di alcune celebri opere (di fantasia e non) che hanno saputo trarre ispirazione dalle storie e dai fatti reali tramandati di generazione in generazione. Cliccando sui titoli, quando possibile, si ottengono maggiori informazioni su trama e contenuti.

Letteratura:

 

Cinema e serie televisive:

 

Teatro e radio:

  • Il paradiso delle donne, Svizzera, 2013. Versione radiofonica dell'omonima pièce teatrale (vedi sotto) prodotta dalla RSI. L'opera ha visto la partecipazione di Diego Gaffuri e Margherita Coldesina, con le musiche di Pietro Bianchi; è ascoltabile online a questo indirizzo.

  • Il paradiso delle donne, Svizzera, 2010. Pièce teatrale ideata e interpretata da Santuzza Oberholzer per la produzione del Teatro dei Fauni di Locarno; lo spettacolo è liberamente tratto dai libri Albero genealogico di Piero Bianconi (vd. sopra) e Lettere dalla California di Renato Martinoni, che si è prestato anche come consulente storico. Regia di Walter Broggini.

  • Una strada che porta lontano, Svizzera, 2010. Pièce teatrale ideata e interpretata da Santuzza Oberholzer per la produzione del Teatro dei Fauni di Locarno. Regia di Martin Bartelt.

  • Die Schwarzen Brüder, Svizzera, 2007. Musical con musiche di Georgij Modestov e testo di Mirco Vogelsang.

  • Die Schwarzen Brüder, riduzione radiofonica, Germania, 2002. Diretta da Christiane Ohaus e coprodotta da Radio Bremen, Norddeutscher Rundfunk e Bayerischer Rundfunk.