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Ivan Bianchi (1811-1893)

di Lugano

Varesino di nascita ma ticinese d'adozione, Ivan Bianchi nacque in Italia nel 1811 e fu un pioniere della fotografia. Si trasferì a Mosca ad appena dieci anni, in compagnia di uno zio pittore. Anche lui studiò pittura e scultura e nei primi anni Quaranta viaggiò in Europa e visitò Parigi, dove scoprì l'arte fotografica. Tornato nella capitale russa, sfruttò la nuova tecnica a partire dagli anni Cinquanta per catturare in centinaia di istantanee palazzi, monumenti, residenze imperiali e sale ornamentali. Il ticinese divenne così un punto di riferimento per l'élite dell'epoca, complice il frequentato studio personale in cui scattava ritratti non solo a borghesi e illustri personaggi nobiliari, ma anche a emigranti che lo andavano a trovare per spedire a casa una loro immagine. Bianchi segnò così la storia della fotografia in Russia in trent'anni di grande attività, come testimoniato dalla Menzione d’Onore all’Esposizione Manifatturiera Russa di San Pietroburgo nel 1870. Nel 1884, tuttavia, fece ritorno a Lugano dove morì nove anni più tardi.

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