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Faustino Corti (1856-1926)

di Curio

Nato a Curio nel 1856, Padre Faustino Corti fu un missionario attivo soprattutto in India. Trasferitosi a Como per studiare in seminario, ben presto espresse l'intenzione di partire in missione e abbracciare l'ordine gesuita; sbarcò quindi a Mangalore (nel sud-ovest dell'India) e qui proseguì gli studi. Svolse in questa città l’attività di insegnante per quasi dodici anni, ma ben presto sentì di dover sfuggire a quella vita sedentaria. Andò così a Narol (a una settantina di chilometri dalla città indiana) e qui visse per oltre vent'anni a stretto contatto con i Parias, la casta più umile del Paese asiatico. Durante tutto quel periodo aiutò i poveri e gli oppressi, difese i loro diritti e propagò gli insegnamenti del Cristianesimo. In poco tempo si fece conoscere e benvolere da tutti, ottenendo spesso i favori del governatore e delle massima autorità dell'allora Impero britannico. Gli stretti rapporti epistolari col Canton Ticino lo resero un personaggio noto anche alle nostre latitudini: bastò il suo (seppur temporaneo) ritorno nell'autunno del 1922 per far sì che la popolazione locale raccogliesse oltre 20'000 franchi da devolvere alla sua missione. Padre Corti ripartì verso l'India nell'autunno del 1923 e morì tre anni più tardi all'età di 69 anni.

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