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Cosimo Morelli (1732-1812)

discendente dei Morelli di Torricella

Architetto di grande successo in Italia, Cosimo Morelli nacque a Imola nel 1732 da padre ticinese (Domenico Morelli) e madre imolese. Frequentò la scuola dei Gesuiti e prese lezioni dal prozio, Giovanni Domenico Trifogli (1675 - 1759), uno dei cosiddetti “Maestri Comacini” la cui opera era molto apprezzata nell'Italia settentrionale e centrale. In carriera Cosimo progettò complessivamente più di 40 chiese, 14 teatri (che grazie alla loro forma ovale garantivano anche un'ottima acustica), numerosi palazzi, ospedali, ponti e piazze - risultati che portarono Papa Pio VI a nominarlo architetto pontificio. La sua fama era talmente grande che il suo nome ispirò un detto popolare ("Per andare a Roma bisogna passare per Porta Morelli") e un Comune poco lontano da Imola, Sasso Morelli. Gli ultimi anni della vita di Cosimo furono difficili sia a livello fisico (per una paresi alle gambe), che economico (a causa delle conseguenze economiche dell'occupazione francese). Rimasto solo e in povertà, Cosimo morì nel 1812 e fu sepolto nella tomba di famiglia posta nella chiesa più antica di Imola, Santa Maria in Regola, da lui stesso ricostruita.

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