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Cenni storici

La Convenzione europea dei diritti dell'uomo, trattato internazionale elaborato dal Consiglio d’Europa, è stata ratificata a Roma nel 1950 ed è entrata in vigore nel 1953. L’importanza della Convenzione risiede non soltanto nell’estensione dei diritti fondamentali che preserva, ma anche nei meccanismi di protezione stabiliti a Strasburgo per esaminare le violazioni commesse e mantenerne il rispetto da parte degli Stati firmatari. Di seguito, nel 1959, la Corte europea dei diritti dell’uomo è stata istituita. Il 1 giugno 2010 è entrato in vigore il Protocollo n°14, che mira a garantire l’efficacia della Corte a lungo termine ottimizzando il filtraggio e il trattamento delle richieste. Questo protocollo prevede la creazione di nuove forme giuridiche per le faccende più semplici, un nuovo criterio di ammissibilità e porta il mandato dei giudici a 9 anni non rinnovabili. La Convenzione é dunque un trattato in continua evoluzione.

La corte ha oggi sede nel Palazzo dei diritti dell’uomo, concepito nel 1994 dall’architetto britannico Richard Roger. Il 18 settembre 2008 la corte rende il suo 10 000 arresto.

Il Presidente attuale è Linos-Alexandre Sicilianos (Grecia) e ha preso funzione il 5 maggio 2019.