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Commissario per i diritti umani

Il Commissario per i Diritti umani del Consiglio d'Europa è un'istituzione indipendente che promuove la sensibilizzazione e il rispetto dei diritti umani nei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa.

L'
iniziativa di creare l'istituzione fu presa dai Capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa in occasione del Secondo Vertice di Strasburgo, il 10 e 11 ottobre 1997.

Gli obiettivi fondamentali del Commissario per i diritti umani sono stabiliti nella Risoluzione (99) 50 sul Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa. Secondo questa risoluzione, il Commissario deve:

  • promuovere l'effettivo rispetto dei diritti umani e sostenere gli stati membri nell'attuazione dei parametri relativi ai diritti umani del Consiglio d'Europa
  • promuovere l'educazione e la sensibilizzazione ai diritti umani negli stati membri del Consiglio d'Europa
  • contribuire alla promozione effettiva e al pieno godimento dei diritti umani
  • individuare eventuali carenze nel diritto e nella prassi in materia di diritti umani
  • agevolare il lavoro delle organizzazioni mediatrici nazionali e delle altre strutture per i diritti umani
  • favorire la comunicazione e l'informazione in materia di diritti umani nelle regioni

Il lavoro del Commissario si rivolge così alla promozione di riforme con lo scopo di raggiungere un significativo miglioramento nell'ambito della promozione e della tutela dei diritti umani. Il Commissario è un'istituzione senza poteri giurisdizionali e non gli spetta il compito di esaminare i ricorsi individuali, ma può trarre conclusioni e intraprendere ulteriori iniziative sulla base di informazioni attendibili nell'ambito delle violazioni dei diritti umani subite dai singoli individui.

Dunja Mijatović è stata nominata commissario per i diritti umani il 25 gennaio 2018 dall'assemblea del Parlamento e ha assunto il ruolo il primo aprile 2018.
È il quarto Commissario e succede a Nils Muižnieks (2012-2018), Thomas Hammarberg (2006-2012) e Alvaro Gil-Robles (1999-2006).
Originaria della Bosnia Erzegovina, ha lavorato per vent’anni per promuovere e difendere i diritti umani, acquisendo approfondite conoscenze nell'ambito del monitoraggio internazionale e in particolare nel campo della libertà di espressione.

Prima del suo impegno come Commissario dei diritti umani, è stata rappresentante di varie organizzazioni a favore della libertà di espressione dei media.
Dunja Mijatović è stata insignita di numerosi premi per i diritti umani ed è stata inoltre attiva nel supporto alle ONG nel campo dell'educazione dei diritti umani e dell'asilo.