Il corpo, per Antonio Franchini, non è solo presenza, materia, fatica. È una chiave d’accesso al mondo, un filtro attraverso cui leggere la realtà prima ancora che intervengano la ragione, la cultura o la psicologia. Dalle arti marziali all’immersione nella natura, dalla lotta fisica al confronto con il dolore, nei suoi libri – da Quando vi ucciderete, maestro? al recente, bellissimo Il fuoco che ti porti dentro, dedicato alla figura della madre – il corpo diventa narrazione viva.