Le volte celesti, vita avventurosa di Francesco Borromini narrata da sé medesimo. Nel silenzio di una stanza romana, nell’estate del 1667, un uomo logorato dalle ferite e dai ricordi affida al suo giovane discepolo ciò che resta della propria voce. È Francesco Borromini, genio dell’architettura barocca, che nelle sue ultime ore decide di narrare la propria esistenza ripercorrendola dall’inizio: la giovinezza a Bissone, l’abbandono del paese natio per inseguire la fiamma dell’architettura.