Un tempo diffuso in Italia, Svizzera e Germania, il patrimonio delle facciate dipinte – nato nel Rinascimento con figure mitologiche, motivi araldici e trompe-l’œil – oggi sopravvive solo in forma frammentaria, minato da inquinamento, turismo e restauri azzardati, oltre che dal discredito dell’ornamento. Spesso ignorato dagli storici dell’arte, questo tema è oggetto della ricerca di Dominic-Alain Boariu (Università di Friburgo), che propone una nuova rilettura teorica e storica del fenomeno.