Pier Paolo Pasolini (1922-1975) è stato poeta, romanziere, regista e polemista, voce intensa e scomoda del Novecento italiano. Nato a Bologna e cresciuto in Friuli, esaltò il dialetto e la vita contadina, raccontando borgate e sottoproletariato. Nei film e nei testi unì poesia e crudezza, sacro e profano. Negli anni Settanta denunciò consumismo, televisione e politica vuota. Emanuele Santoro ne omaggia l’opera con letture, riflessioni approfondite e musica dal vivo di Claudia Klinzing.