Fin dalla fine dell’Ottocento, lo sport è stato al centro di un dibattito tra modernità e tradizione, innovazione e misoneismo. Osteggiato per motivi ideologici, come la difficoltà ad accettare la cultura del corpo o la visione risorgimentale e socialista che lo considerava alienante, lo sport ha trovato legittimazione con l’avvento del consumismo negli anni Ottanta, diventando un fenomeno di massa. Questo percorso è analizzato nel libro di Stefano Pivato, Contro lo sport.