I messaggi dei politici sembrano riconducibili a una sorta di frasario di circostanza, a istruzioni per l’uso riprese dalla propaganda e dalla pubblicità. Queste formule usate come strumento di potere e di consenso danno sostanza alla persuasione politica, favorendo una perdita d’identità del candidato e del partito. Gli slogan paiono perlopiù una riformulazione del vecchio: tutto è prevedibile, con poche eccezioni. Anche per i politici ticinesi la comunicazione è un vivace campo di battaglia.