Le preziose opere esposte – alcuni mandolini intarsiati e con filettature decorative d’avorio e di madreperla, sono costruiti dai discendenti delle antiche famiglie napoletane Vinaccia e Calace – rivelano il mondo nascosto dei musicisti ticinesi. In primis Cherubino Patà, pittore verzaschese, che è stato l’ultimo suonatore di piva ticinese. La mostra mette anche in dialogo questi due strumenti di musica popolare che si trovano agli antipodi: la piva, che per secoli è rimasta nascosta.