Il carteggio tra Benito Bernasconi e Giovanni Maria Staffieri, intercorso tra il 1993 e il 2017, rappresenta un singolare esempio di corrispondenza privata, libera dai vincoli della rispettiva appartenenza partitica, tra due protagonisti della politica ticinese, che si erano conosciuti negli anni Ottanta nell’ambito della loro militanza in Gran Consiglio; il primo socialista, già Consigliere di Stato; il secondo esponente dell’Unione Democratica di Centro.