Laghetto Alpino

Gioachino Galbusera

(Milano 1870 - Lugano 1944)

Noto con il nome di Gioachino, milanese ma luganese d'adozione avendo sposato Elisa Pereda, figlia dello scultore luganese Raimondo. A Milano frequentò l'Accademia di Brera, sotto la guida di Giuseppe Mentessi. Brevi e scarne le notizie che lo riguardano. Godette alle nostre latitudini di buona fama. Era maestro nel dipingere le vedute di Lugano e del San Bernardino, nei fiori e nelle nature morte.
Pittore amabile e ambito dalla committenza borghese, lo si ritrova in molti salotti ticinesi. Le sue tele, anche ripetitive, che eseguiva al San Bernardino e che poi vendeva anche ai turisti, non paiono immuni da un lieve divisionismo (Stagno a Morges). La sua pittura fu sempre, anche col nuovo secolo, intrisa di cultura ottocentesca. Eseguì, tra l'altro con abile maestria e con echi di liberty, paraventi e armadi a specchiera. Una di queste specchiere, con putti e ornati floreali, faceva bella mostra in una sala d'aspetto delle ferrovie londinesi. Nel 1897 dipinse su tela, per un palazzo londinese, un soffitto con un cielo azzurro tutto ornato di amorini e putti. Espose alla Permanente di Milano.

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