Era (bozzetto preparatorio)

Francesco Carabelli

(Castel San Pietro 1737 - ??ivi/Milano 1798)

L'inclinazione artistica di Francesco Carabelli fu senz'altro influenzata da una radicata tradizione famigliare: il nonno paterno, Antonio Carabelli, era scultore e stuccatore, mentre il nonno materno, Giovanni Pietro Magni, lavorò soprattutto in Germania presso la corte di Wützburg come scultore e architetto. L'iniziazione artistica di Francesco cominciò presso il padre Giovanni Albino (1690-1766), in seguito si recò a Milano dal Cavaliere Carlo Maria Giudici che, oltre a completare la sua formazione, lo inserì nell'ambiente artistico milanese fornendogli importanti contatti. In Lombardia, il Carabelli realizzò numerosi busti e rilievi per palazzi signorili e chiese. Nella sua carriera poté vantare committenti tra le casate più prestigiose del Nord Italia: collaborò alla decorazione degli interni del Palazzo Poldi-Pezzoli a Milano, abbellì con sculture e stucchi la sala da ballo del Palazzo Borromeo sull'Isola Bella e per la famiglia Odescalchi si occupò di armonizzare con statue e medaglioni la facciata di Villa Olmo a Como. Lavorò anche per il Duomo di Milano, dove si possono ammirare ancor oggi due suoi bassorilievi raffiguranti gli esploratori che tornano dalla terra promessa e Daniele nella fossa dei leoni. L'arte del Carabelli non si limitò entro i confini della penisola, tra le sue opere di maggior rilievo si annoverano infatti le numerose sculture che eseguì per il giardino del castello di Schwetzingen a Stoccarda.

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