Ritratto di Angiolino
Antonio Rinaldi
(Tremona 1816 - ivi 1875)Pittore, frescante e disegnatore di Tremona, si formò con l'artista neoclassico Luigi Sabatelli presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Terminati gli studi decise di rientrare in Ticino e la scelta di trascorre l'intera vita con la famiglia nel piccolo borgo natale di Tremona, lo ha ingiustamente portato ad essere giudicato un pittore popolare e provinciale. Giudizio oggi del tutto rivalutato, visto che è attualmente considerato uno tra i principali artisti ticinesi del suo tempo. L'iniziale formazione braidense lo abituò a confrontarsi con molteplici modelli, che lo spinsero a sperimentare generi artistici diversi dimostrando una certa insofferenza nei confronti di una cultura figurativa considerata troppo costrittiva e programmatica. Attivo prevalentemente in ambito locale, tra i paesi del basso Ticino e dell'alta Lombardia, Rinaldi esegue quadri e affreschi soprattutto per le famiglie benestanti e committenti ecclesiastici, dimostrando un carattere prevalentemente naturalista e a volte quasi purista, anche in ambito sacro. Un'aura romantica e malinconica, caratterizzata da raffinatezze tonali e preziosità di impasti, si accompagna spesso a una vena realista. Arguzia e ironia contraddistinguono sia i ritratti a carattere più domestico, sia le tele di genere, in cui amava rappresentare scene di osteria e di umili interni di cucina, ma senza alcun intento moraleggiante o volontà di denuncia sociale.
Gran parte della sua produzione è oggi conservata presso la Pinacoteca Züst, che vanta ben 348 opere del Rinaldi, tra tele e disegni di vario genere.
Vedi tutte le opere dell'artista sul catalogo online (samara.ti.ch)
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