Il Salvatore

Vincenzo Angelo Orelli

(Locarno 1751 - Bergamo 1813)

Frescante e pittore, si formò a Bergamo dal padre Giuseppe Antonio. Approfondì i suoi studi presso la Reale Scuola di Milano e con un viaggio a Roma nel 1773. Di ritorno a Bergamo, cominciò a lavorare col fratello Baldassarre nella bottega avviata dal padre, a cui Vincenzo Angelo subentrò in qualità di pittore figurista. La sua carriera si svolse in gran parte nella provincia bergamasca, lavorando prevalentemente per committenze ecclesiastiche. Sebbene la sua produzione artistica sia incentrata su soggetti religiosi, non mancano tuttavia opere di carattere profano, destinate alle dimore degli aristocratici lombardi. Realizzò anche molte illustrazioni per incisioni e decorazioni con temi mitologici. Il suo stile accentuatamente neoclassico di derivazione bolognese, è sempre controbilanciato da modi barocchi-rococo`, tratti dalla tradizione familiare. Vivaci soluzioni cromatiche di matrice settecentesca contraddistinguono le opere del periodo giovanile, l'abile articolazione scenografica e la solida cultura classica insite nella narrazione, segnano le opere della maturità.

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