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"Gruppo di famiglia in un interno"

La collezione Bellasi di Lugano

Dal 24.03.2013 al 18.08.2014

A cura di Mariangela Agliati Ruggia e Alessandra Brambilla

La mostra presenta la collezione raccolta dal patrizio luganese Luigi Bellasi (1911-1987) a partire dagli anni Sessanta e composta soprattutto da dipinti dei principali pittori ticinesi dell’Ottocento, da stampe con vedute di Lugano, Bellinzona, Locarno e carte geografiche storiche. Di particolare interesse il nucleo di libri antichi, tra cui si ricorda un’edizione con stampe di Domenico Fontana e una delle rarissime copie del Theatrum Orbis Terrarum (1570) di Ortelius, che con Mercatore fu il fondatore della cartografia fiamminga: vi sono anche riprodotte mappe delle nostre regioni. Alcuni degli artisti presenti in collezione sono: Giuseppe Antonio Petrini, Francesco Guardi, Antonio Travi, Giovanni Battista Piranesi, Gaspare Fossati, Pietro Bianchi, Carlo Bossoli, Giuseppe Elena, Luigi Rossi, Filippo Franzoni, Cesare Tallone, Mosè Bianchi, Antonio Barzaghi Cattaneo, Adolfo Feragutti Visconti, Edoardo Berta, Gioachimo Galbusera, Ambrogio Preda, Pietro Chiesa, Giuseppe Foglia, Ettore Burzi, Fausto Agnelli, Federico e Mario Marioni, Alfredo Veronesi, Giovanni Bianconi. Luigi Bellasi collezionava anche cartoline storiche - i soggetti predominanti sono le vedute del Ticino, principalmente Lugano - e figurine Liebig.

L'intento della mostra, che ha visto la partecipazione entusiastica della figlia Margherita, è quello di offrire ai visitatori, con un attento allestimento, la suggestione della casa e dello studio ospitati nell’edificio costruito dall'architetto Augusto Guidini in Salita Bossoli a Lugano, che Bellasi aveva gradualmente trasformato in piccolo museo privato, ricoprendo letteralmentele pareticon le opereche andava acquistando. Una sezione è inoltre dedicata alla storia della celebre e nobile famiglia del collezionista, che vanta illustri esponenti già a partire dal Seicento ed era proprietaria dell’Oratorio di Santa Elisabetta, che si trovava sul lungolago di Lugano. Sono quindi esposti anche quadri tramandatisi attraverso le generazioni e provenienti da dimore luganesi oggi distrutte, come la casa di via Canova, un tempo decorata da importanti affreschi di Giuseppe e Antonio Torricelli, salvati dalla distruzione e presenti in mostra.


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