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Dentro i palazzi

Uno sguardo sul collezionismo privato nella Lugano del Sette e Ottocento: le quadrerie Riva

Dal 29.11.2020 al 24.05.2021

A cura di Edoardo Agustoni e Lucia Pedrini-Stanga

PROROGATA FINO AL 24 MAGGIO 2021

Dalle intime stanze dei palazzi appartenuti all'aristocratica famiglia Riva, nella Lugano dell'epoca dei balivi (o landfogti) - "governatori" che, fino a fine Settecento, avevano tra i loro compiti l'amministrazione giudiziaria, finanziaria, fiscale e militare - sono giunti alla Pinacoteca Züst oltre settanta dipinti. Tra di essi importanti pezzi di Giuseppe Antonio Petrini, di cui la famiglia Riva fu uno dei principali committenti, e di suo figlio Marco, insieme a una suggestiva selezione di suppellettili, argenterie, miniature, libri e documenti.

Un'occasione imperdibile per ammirare dipinti e oggetti solitamente celati al pubblico, ma anche per entrare nella storia del territorio ticinese e non solo. I Riva sono infatti uno dei più antichi e illustri casati di Lugano e rivestirono una posizione egemonica soprattutto durante l'Antico Regime, vantando una intricata rete di contatti con altre storiche famiglie (Beroldingen, Turconi, Morosini). L'intento è quello di aggiungere un tassello alla vicenda ancora poco nota del collezionismo privato nelle terre dell'attuale Cantone Ticino, dal tardo Seicento all'Ottocento. In mostra sono dunque indagati sia il gusto che le dinamiche relative alla circolazione e al consumo di opere d'arte in questa terra di confine, che dal punto di vista politico guardava a nord, dipendendo dai Cantoni svizzeri, mentre da quello religioso e culturale si volgeva a sud, verso l'Italia.

Grazie a un allestimento coinvolgente, la rassegna permette di "entrare" nei palazzi. È stata ricreata l'atmosfera che si respirava nello studiolo di alcuni dei personaggi indagati e sono state riunite le quadrerie (ritratti, paesaggi, scene religiose, storiche e di genere) appartenenti ai tre rami della famiglia (marchesi, conti e nobili), un tempo custodite nelle dimore luganesi del borgo e nelle residenze di campagna, con la presentazione della città tra Sette e Ottocento. In mostra anche una serie di ritratti dei landfogti provenienti dai Cantoni d'Oltralpe che governavano la prefettura di Lugano e una selezione di pezzi custoditi in collezioni di altri casati e con cui i Riva avevano intensi rapporti o legami di parentela. Tra gli autori presenti in mostra si ricordano, oltre ai Petrini, i Rusca, il Colomba, il Carloni, l'Orelli. Per l'Ottocento figurano opere di Migliara, Hayez e dei Bisi.


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