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Carlo Bossoli (1815-1884)

Pittore giramondo tra le corti reali e il magico Oriente

Dal 20.10.2024 al 23.02.2025

A cura di Sergio Rebora

Nato a Lugano ma trasferitosi ancora bambino con la famiglia a Odessa, Carlo Bossoli si dedica precocemente alla pittura da autodidatta e si specializza nelle vedute urbane e paesaggistiche anche di grandi dimensioni (i famosi ‘cosmorami’ panoramici), utilizzando in prevalenza la tecnica virtuosistica della tempera grazie alla quale ottiene effetti di straordinaria efficacia espressiva.

Tra il 1844 e il 1853 vive a Milano e dal 1853 a Torino, città in cui s’impone come uno degli artisti maggiormente richiesti dalla committenza aristocratica e alto borghese; la sua clientela cosmopolita può vantare Casa Savoia, la regina Vittoria d’Inghilterra e l’imperatrice Eugenia di Francia. Bossoli effettua spesso lunghi viaggi in tutta Europa, nel Medio Oriente e nel Nord Africa, luoghi che riproduce nei suoi dipinti trasmettendone il fascino romantico e le suggestioni esotiche; assiste inoltre, come un reporter armato di matita e pennello anziché della macchina fotografica, agli eventi storici del Quarantotto e della seconda guerra d’Indipendenza e alle rivoluzioni innovative del suo tempo, tra cui la nascita delle ferrovie. 
Torna comunque a Lugano, patria mai dimenticata, a più riprese e qui, per sua volontà, è sepolto.

La mostra ripropone la vita e l’opera di questo straordinario artista internazionale.
Per la prima volta viene inoltre restituita alla conoscenza del pubblico anche la produzione pittorica di Francesco Edoardo Bossoli (1830-1912), nipote e stretto collaboratore di Carlo.
Le opere provengono da istituzioni pubbliche e musei svizzeri e italiani e da raccolte private, con non pochi inediti, ritenuti dispersi o non esposti da tempo: un’occasione per effettuare un meraviglioso viaggio nell’Ottocento alla scoperta di luoghi spesso trasformati o non più esistenti.


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