Carlo Bossoli (1815-1884)
Pittore giramondo tra le corti reali e il magico Oriente
Sergio Rebora
pp. 219, CHF 32.- / EUR 32.-Nato a Lugano ma trasferitosi ancora bambino con la famiglia a Odessa, Carlo Bossoli si dedica precocemente alla pittura da autodidatta e si specializza nelle vedute urbane e paesaggistiche anche di grandi dimensioni (i famosi ‘cosmorami’ panoramici), utilizzando in prevalenza la tecnica virtuosistica della tempera grazie alla quale ottiene effetti di straordinaria efficacia espressiva.
Tra il 1844 e il 1853 vive a Milano e dal 1853 a Torino, città in cui s’impone come uno degli artisti maggiormente richiesti dalla committenza aristocratica e alto borghese; la sua clientela cosmopolita può vantare Casa Savoia, la regina Vittoria d’Inghilterra e l’imperatrice Eugenia di Francia. Bossoli intraprende spesso lunghi viaggi in tutta Europa, nel Medio Oriente e nel Nord Africa, luoghi che riproduce nei suoi dipinti trasmettendone il fascino romantico e le suggestioni esotiche; assiste inoltre, come un reporter armato di matita e pennello anziché della macchina fotografica, agli eventi storici del Quarantotto e della seconda guerra d’Indipendenza e alle rivoluzioni innovative del suo tempo, tra cui la nascita delle ferrovie.
Torna comunque a Lugano, patria mai dimenticata, a più riprese e qui, per sua volontà, è sepolto.
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