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Un apprendimento per tutti

Differenziazione, autonomia e laboratorio nella scuola dell’infanzia

Intervista alla docente Laura Battaini, scuola dell’infanzia
Istituto scolastico di zona Monte Boglia - sede di Pregassona

La docente Laura Battaini descrive la sua esperienza di differenziazione pedagogica nella scuola dell’infanzia e le possibili applicazioni della forma didattica del laboratorio. Le immagini che accompagnano l’intervista si riferiscono a un’attività svolta nel periodo che precede le feste natalizie.

Vista la grande differenza di età e di sviluppo tra i bambini che compongono le sezioni di scuola dell’infanzia, è fondamentale prevedere delle attività differenziate. Per poterlo fare è indispensabile promuovere nei bambini attitudini che li portino a disporre di un elevato grado di autonomia. L’attività proposta al gruppo-classe si iscrive all’interno di un percorso educativo orientato al consolidamento della capacità dei bambini di assolvere dei compiti autonomamente. Una capacità che è costruita prevalentemente nel corso della prima parte dell’anno scolastico e continuata nei mesi successivi. Così, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, la docente ha previsto di coinvolgere la classe nella realizzazione collettiva di biglietti di auguri: ogni bambino contribuirà a creare una delle parti che andranno a comporre ogni biglietto.

Dopo aver illustrato l’attività a tutti i bambini, spiegando lo svolgimento e mostrando il risultato finale, la docente suddivide il gruppo-classe in base alle capacità. Gli spazi dell’aula sono organizzati in modo che a ogni tavolo i diversi gruppi possano trovare un compito alla loro portata; in alcuni casi il materiale si trova già disposto sul tavolo, mentre in altri casi il materiale deve essere cercato autonomamente dai bambini. In seguito, i gruppetti si spostano ai tavoli e la docente, attribuendo i bambini alle postazioni di lavoro, riprende con ogni gruppo le consegne così da favorire la comprensione delle diverse consegne.

I bambini iniziano a lavorare tranquillamente e in autonomia, mentre la docente osserva e, se necessario, interviene in modo da sostenere i bambini che ne hanno bisogno, rispiegando la consegna, risolvendo eventuali problemi pratici legati alla manualità del compito, o accompagnando chi lo necessita nel trovare una strategia che gli permetta di svolgerlo autonomamente e serenamente.

“I bambini hanno apprezzato l’attività ed erano contenti di vedere come il contributo di ognuno fosse importante per la riuscita del prodotto finale. Dopo una prima parte in cui bisogna lavorare sull’autonomia, durante la quale può essere faticoso differenziare, è bellissimo vedere come i bambini sono più motivati e contenti di poter fare qualcosa che sia ‘giusto’ per loro”.