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Rischi psicosociali sul posto di lavoro:
stress, burnout, conflitti, mobbing e molestie sul posto di lavoro, cosa fare per evitarli?

I rischi psicosociali rappresentano una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul posto di lavoro in quanto hanno importanti ripercussioni sulla salute delle singole persone, ma anche sul buon andamento delle aziende e sull'economia della collettività in generale.

Essi derivano da inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e da un contesto lavorativo socialmente carente e possono avere importanti conseguenze a livello psicologico, fisico e sociale. Mentre i rischi “tecnici” sono oggi sempre più sotto controllo, quelli psicosociali quali lo stress lavoro-correlato, il burnout, il mobbing e le molestie sessuali sul posto di lavoro sono in aumento, causando importanti conseguenze per i lavoratori, per le aziende e per la collettività in generale.

Il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) per il tramite dell’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) della Divisione dell’economia, in collaborazione con la Seco, porta avanti un’azione di sensibilizzazione sui rischi psicosociali sul posto di lavoro, nell'ambito di cicli formativi e di audit aziendali in cui verifica se le aziende hanno implementato il sistema di gestione salute e sicurezza. Priorità è dunque data alla prevenzione e alle attività di vigilanza e controllo nelle aziende, ma anche alla consulenza e al supporto di singole persone che si trovano in difficoltà o che stanno vivendo situazioni difficili sul posto di lavoro.

Chiunque può rivolgersi all’UIL per una consulenza o per segnalare situazioni di malessere scrivendo un email a:
dfe-uil.rischipsicosociali(at)ti.ch.