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Azienda elettrica ticinese (AET)

La legge sull’Azienda elettrica ticinese (LAET) del 10 maggio 2016, entrata in vigore l’8 luglio 2016, implementa per la prima volta i principi moderni del public corporate governance (PCG), ossia del governo d’impresa pubblica, nelle relazioni tra Cantone ed enti autonomi parastatali.

La nuova legge oltre a riconfermare per l’Azienda Elettrica Ticinese (AET) la forma di ente autonomo di diritto pubblico, fissa gli indirizzi dell’Azienda, ma soprattutto, ridefinisce le responsabilità e i compiti fra Legislativo, Esecutivo e vertici aziendali nell’elaborazione degli obiettivi strategici e nell’esercizio della vigilanza.

Al Governo è assegnata la vigilanza diretta. L’Esecutivo ha quindi la competenza e la responsabilità di verificare se gli obiettivi strategici del proprietario sono correttamente realizzati, come pure di intervenire sulla gestione se questi obiettivi non sono concretizzati in maniera adeguata.

Al Gran Consiglio spetta invece la competenza dell’alta vigilanza, ossia la vigilanza della vigilanza sull’adempimento degli obiettivi strategici fissati di comune accordo fra il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Stato.

In questo senso la strategia aziendale di AET risulta coerente con gli obiettivi del PEC in quanto con la sua attuazione s’intende:

  • valorizzare l’idroelettrico ticinese in quanto energia rinnovabile e ottimizzare la gestione stagionale;
  • confermare la gestione e lo sviluppo dell’idroelettrico ticinese come core business dell’azienda;
  • orientare la produzione verso il totalmente rinnovabile, confermando la ferma intenzione di procedere alla riversione dei grandi impianti idroelettrici;
  • ridurre la dipendenza di AET dai prezzi di mercato dell’energia elettrica grazie a varie attività e alla diversificazione;
  • aumentare il margine operativo generato dalla rete;
  • favorire i servizi per terzi, laddove sinergici con le attività aziendali “core”, negli ambiti del commercio, della produzione e del trasporto di energia;
  • posizionare l’azienda sui principali trend tecnologici di mercato, quali la gestione delle produzioni decentralizzate, il “demand-side management” (inteso come gestione della domanda di elettricità) e l’elettromobilità, adeguando nel contempo l’azienda all’evoluzione della tecnica e dei modelli di business (digitalizzazione);
  • consolidare le attività delle partecipate attive nell’ambito del vettore “calore”;
  • dismettere le partecipazioni non core.