GHB
Introduzione
Questa sostanza ha cominciato a circolare diversi anni fa negli ambienti fitness (palestre), siccome ha la facoltà di stimolare gli ormoni della crescita. E’ dunque stata popolare innanzi tutto presso gli sportivi come sostanza "dopante". Il GHB è poi entrato nella scena "Tecno" agli inizi degli anni 90, prima negli Stati Uniti poi in tempi più recenti in Europa. Da rilevare che in questi ambienti il GHB è conosciuto come Ecstasy liquida, e quindi considerata come tale, producendo gli stessi effetti. Purtroppo il GHB non ha nulla a che vedere con l'Ecsatsy, poiché sostanza completamente diversa, sia chimicamente sia fisicamente, e ritenuta nettamente più pericolosa dell'Ecstasy, poiché difficile da dosare.
Nel 1960 è stato introdotto l'uso del GHB in terapia come anestetico narcotico per via endovenosa.
Negli anni successivi è stato somministrato in medicina per la cura dell'alcool dipendenza e della dipendenza dagli oppiacei, queste somministrazioni ebbero poca efficacia.
L'acido gamma-idrossibutirrico, più comunemente chiamato GHB si trova sotto forma liquida (incolore e dall'odore leggermente pungente) ed anche sotto forma di polvere bianca cristallina.
Il GHB viene prodotto tramite idrolisi a partire del gamma butirrolactone, con aggiunta d'acqua. A questa sostanza vengono aggiunti coloranti per renderlo più attrattivo. Esso viene assunto quasi esclusivamente per via orale, di solito mescolato con delle bevande come il succo d'arancia allo scopo di mascherare il gusto salato.
Il GHB è un normale componente del metabolismo dei mammiferi e si trova in ogni cellula del corpo umano (specialmente nell'ipotalamo, nei gangli basali, nelle reni, nel cuore nei muscoli e nelle masse grasse).
Si pensa sia un neurotrasmettitore ma la sua natura è ancora oggetto di accese discussioni. Fu sintetizzato per la prima volta circa 30 anni fa dal Dott. H. Laborit durante gli studi inerenti ad un altro neurotrasmettitore (GABA).
Si trova usualmente sotto forma di liquido chiaro, contenuto in bottigliette di plastica o sotto forma di polvere bianca.
In medicina è usato per la cura dell'alcool-dipendenza e come coadiuvante del parto (per le sue proprietà rilassanti e anti-spasmodiche).
Effetti
E’ molto difficile determinare la potenza del GHB; anche piccoli aumenti della dose possono condurre ad effetti completamente inaspettati. Gli effetti cominciano generalmente a distanza di 5 -20 minuti dall'ingestione e durano 1,5 - 3 ore. I consumatori riportano sensazioni di piacere diffuso, rilassamento e tranquillità, placidità, sensualità, euforia e tendenza a verbalizzare. Il GHB deve la sua fama alle proprietà "pro-sessuali", poiché gli effetti comprendono disinibizione, aumento della sensibilità tattile, aumento della capacità erettile nei maschi, e una maggiore sensibilità al momento dell'orgasmo.
Effetti non desiderati
Stati confusivi, interferenze psicomotorie e di coerenza nella verbalizzazione e sedazione totale (nel caso di una dose troppo alta). Fra gli effetti avversi conosciuti si segnalano inoltre forti attacchi di nausea, vomito, confusione e difficoltà muscolari. Nei casi più gravi sono state osservate convulsioni, collasso, coma e morte.
In particolare l'interazione con alte dosi di alcool e molto pericolosa e può anche condurre alla morte. Il GHB ha anche un effetto legato "al mattino dopo" (una sorta di "dopo sbronza"), anche se meno forte e spiacevole di quella causata dall'abuso di alcool: come per altre sostanze anestetiche, come la Ketamina, alcuni consumatori riportano sensazioni di freschezza e energia il giorno dopo. In America, in Inghilterra ed in Giappone sono stati riportati casi di violenza carnale legati alla somministrazione di GHB (cosa che ha fatto guadagnare al GHB la nomea di "rape drug" - droga da stupro).
Durante l'effetto del GHB è stata registrata una stimolazione della produzione dell'ormone della crescita (GH), da 9 a 16 volte in più rispetto al normale.
Attenzione!
Consumare GHB può essere molto pericoloso per chi è in terapia con farmaci anti-retrovirali, in particolare con inibitori della proteasi, poiché sembra esista un meccanismo di interazione. Anche in questo caso le conseguenze possono essere fatali.