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Campagne
24.09.2020

Campagna monitoraggio acque sotterranee 2020

Ogni anno, il Laboratorio cantonale svolge una campagna di monitoraggio della qualità delle acque sotterranee, utilizzate come acqua potabile, nel nostro Cantone. Sono stati prelevati complessivamente 70 campioni, corrispondenti a tutte le falde dalle quali si attinge acqua potabile. Come nel 2019, l’attenzione si è focalizzata soprattutto sui residui di prodotti fitosanitari (sostanze attive e prodotti di degradazione), con particolare attenzione per i metaboliti del clorotalonil, una sostanza attiva autorizzata dagli anni ‘70 nei fungicidi e impiegata nella produzione cerealicola, nell’orticoltura, nella viticoltura e nella produzione di piante ornamentali.

In generale i risultati sono in linea con i dati storici, ma con due novità: un’indagine qualitativa sulla presenza di sostanze perfluoroalchiliche e un approfondimento sui metaboliti del clorotalonil.

Sostanze perfluoroalchiliche (PFAS)

L’indagine qualitativa effettuata in tutte le falde del Cantone, ha fortunatamente messo in evidenza un solo caso problematico e peraltro già conosciuto. Grazie ad un impianto di trattamento a carboni attivi, l’acqua distribuita in rete soddisfa pienamente i requisiti di legge per l’acqua potabile.

Metaboliti del clorotalonil

Dalle analisi è emerso che le sostanze ritrovate in maggiore frequenza nelle falde ticinesi sono due metaboliti del fungicida clorotalonil. Il metabolita sulfonico del clorotalonil R417888, già monitorato nel 2019, è stato ritrovato nel 21% delle falde e fino a una concentrazione massima di 0.07 µg/L. Questo valore risulta in diminuzione rispetto allo scorso anno e dimostra probabilmente un primo effetto del divieto d’uso del clorotalonil. Il metabolita R471811 è presente in circa il 50% delle falde, fino ad una concentrazione massima 0.38 µg/L. Complessivamente il metabolita “clorotalonil R471811” supera leggermente il valore di legge di 0.1 µg/L in 5 falde. Le aziende toccate dal problema hanno prontamente informato la popolazione e fornito al Laboratorio cantonale un piano d’intervento per riportarne il valore entro i limiti di legge (secondo le Direttive federali).

E’ importante ricordare che non vi è alcun pericolo acuto per la salute dovuto al consumo di acqua contenente tenori di metaboliti del clorotalonil, superiori al valore massimo. In termini di prevenzione, tuttavia, le misure hanno lo scopo di mantenere l’esposizione della popolazione a queste sostanze il più basso possibile.

I risultati sul clorotalonil confermano i dati a livello federale che mostrano come il “clorotalonil R471811” sia il metabolita più frequentemente rilevato nelle acque sotterranee. I tenori ritrovati nelle acque sotterranee ticinesi sono tuttavia significativamente inferiori a quelli ritrovati ad esempio nella regione dell’Altopiano svizzero.

Grazie ad una continua evoluzione delle tecniche analitiche, le sostanze che possono essere ricercate nelle nostre acque sono in continuo aumento. Quest’aspetto, legato all’evoluzione delle conoscenze tossicologiche, rende i requisiti per l’acqua potabile sempre più alti. In questo modo, la qualità delle nostre acque è in continuo aumento, ma nel contempo questa evoluzione rappresenta una grossa sfida per le aziende di approvvigionamento idrico e per le autorità d’esecuzione. Sebbene lo stato delle nostre acque sia ancora decisamente molto buono, il risultato mostra ancora una volta la forte pressione dell’attività umana sulle nostre risorse idriche.

Per maggiori informazioni vedi lo specifico rapporto sulla campagna.

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