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Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione specificati

Questa categoria si applica a presentazioni in cui i sintomi caratteristici di un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione causano un significativo disagio o un danno nel funzionamento sociale, occupazionale o in altre importanti aree predominano, ma non soddisfano i criteri pieni per qualsiasi dei disturbi della classe diagnostica dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

  1. Anoressia nervosa atipica: sono soddisfatti tutti i criteri per l’anoressia nervosa, eccetto che nonostante la perdita di peso significativa, il peso dell’individuo è all’interno o al di sopra dell’intervallo normale.
  2. Bulimia nervosa (di bassa frequenza e/o durata limitata): sono soddisfatti tutti i criteri per la bulimia nervosa, eccetto che le abbuffate e i comportamenti compensatori inappropriati, si verificano, in media, meno di una volta la settimana e/o per meno di 3 mesi.
  3. Disturbo da alimentazione incontrollata (di bassa frequenza e/o durata limitata): sono soddisfatti tutti i criteri per il disturbo da alimentazione incontrollata, eccetto che le abbuffate si verificano, in media, meno di una volta la settimana e/o per meno di 3 mesi.
  4. Disturbo purgativo: comportamenti ricorrenti purgativi per influenzare il peso o la forma del corpo (per es., vomito autoindotto, uso improprio di lassativi, diuretici o enteroclismi, o altri farmaci) in assenza di abbuffate.
  5. Sindrome da alimentazione notturna: ricorrenti episodi di alimentazione notturna, come manifestato dal mangiare dopo essersi svegliati dal sonno o da eccessivo consumo di cibo dopo il pasto serale. C’è la consapevolezza e il ricordo di quello che si è mangiato. L’alimentazione notturna non è meglio spiegata da influenze esterne come cambiamenti del ciclo individuale sonno-veglia o da norme sociali locali. L’alimentazione notturna causa disagio significativo e/o danneggiamento del funzionamento. La modalità disturbata dell’alimentazione non è meglio spiegata dal disturbo da alimentazione incontrollata o da altro disturbo mentale, incluso l’abuso di sostanze, e non è attribuibile a un altro disturbo medico o all’effetto di un farmaco.