Indicatori di qualità nelle cure oncologiche: studio QC3
Gli studi riguardanti la qualità delle cure oncologiche (QoCC) effettuati nell’ultimo decennio hanno dimostrato che l’aumento della conoscenza riguardo le terapie di provata efficacia non si traduce direttamente nella disponibilità di queste ultime per tutta la popolazione. Gli studi riguardanti la QoCC che individuavano indicatori specifici sono stati sviluppati negli USA ed in Europa, ma non in Svizzera, soprattutto se si considerano studi population-based e con disegno prospettico.
Uno studio prospettico riguardante la QoCC, finanziato da fondazioni private, verrà condotto in Ticino nell’arco del triennio 2011-2013, con gli obiettivi di identificare un pannello di indicatori specifici, utili per misurare la QoCC di alcuni tumori; definire ed implementare gli standard di terapia, basati sulle modalità diagnostiche e di trattamento evidence-based; promuovere una cultura della QoCC tra gli operatori sanitari; ottenere un miglior outcome a lungo termine dei pazienti della popolazione generale, quindi non di gruppi normalmente selezionati per studi clinici randomizzati (RCTs).
Lo scopo di questo progetto è di contribuire al miglioramento della qualità dei servizi offerti in Canton Ticino sia per quanto riguarda l’iter diagnostico che quello terapeutico per le patologie tumorali considerate nello studio. Per ogni patologia oncologica presa in esame verrà formato un gruppo di lavoro composto da medici specialisti, in modo da rappresentare tutte le maggiori discipline coinvolte. Lo studio si concentrerà su tumori colo-rettali, prostatici, ovarici e uterini, ma potrà essere ampliato ad altri tumori in futuro. Gli indicatori identificati dagli autori e dagli esperti si riferiranno a tutti i casi incidenti raccolti nel triennio 2011-2013 in Canton Ticino (popolazione di 332'736, nel 2008), selezionati dal data-base population-based del Registro Cantonale dei Tumori. Secondo il tasso di incidenza ed i trends temporali relativi osservati in Canton Ticino, ci si aspetta di raccogliere dati su ca. 220, 240 e 70 pazienti/anno, appartenenti, rispettivamente, al gruppo del tumore colo-rettale, prostatico e ginecologico, per un totale di 1590 casi/3 anni.
Concludendo, crediamo che questo studio rappresenti una grande opportunità per ottenere una visione reale dell’approccio diagnostico e terapeutico di pazienti oncologici e per aprire nuove prospettive su argomenti correlati alla QoCC. I risultati ed i dati rilevati dallo studio potranno aiutare a definire studi e modelli simili a livello nazionale, così come permettere dei confronti con dati internazionali ottenuti da altri sistemi di QoCC.
