Lo Zolpidem appartiene alla classe dei medicamenti chiamati ipnotici-sedativi e in Svizzera è il farmaco maggiormente utilizzato per il trattamento a breve termine dell’insonnia negli adulti.
Recenti dati dell’autorità sanitaria americana (FDA) ed europea (EMA) hanno reso attenti sul problema della sonnolenza residua e del rallentamento del tempo di reazione, che si manifestano il giorno successivo l’assunzione dei farmaci contenenti Zolpidem assunti prima di coricarsi. Ciò potrebbe aumentare il rischio di incidenti durante le attività che richiedono attenzione, tra cui la guida, anche se il paziente si sente completamente sveglio. La possibilità di accusare sonnolenza residua è un rischio noto per i farmaci contro l’insonnia, specialmente se i pazienti non dormono abbastanza a lungo dopo l’assunzione del farmaco (si raccomandano almeno 7-8 ore).

Per lo Zolpidem in particolare è stato rilevato che le donne eliminano il farmaco dal corpo più lentamente rispetto agli uomini, il che le porta ad essere più a rischio di manifestare sonnolenza residua. L’FDA raccomanda perciò nelle donne l’assunzione di una dose di 5 mg (rispettivamente 6.25 mg nella forma a rilascio prolungato). Anche per gli uomini tuttavia potrebbe essere sufficiente un simile dosaggio, che andrebbe aumentato solo in mancanza di efficacia.

Si raccomanda inoltre un dosaggio di 5 mg anche per gli anziani e i pazienti critici, in particolare con insufficienza epatica. Poiché in Svizzera non esiste il dosaggio di 5 mg, il personale curante dovrebbe accertarsi che il paziente anziano sia in grado di dividere la compressa da 10 mg.
È bene infine ricordare che il rischio di sonnolenza residua è maggiore per i pazienti che assumono le forme a rilascio prolungato di questi farmaci (es. Stilnox® CR).