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Prevenzione

Controllo dei vettori

  • insetticidi: il trattamento degli animali e la bonifica ambientale con insetticidi permette una diminuzione della concentrazione dei Culicoides limitata nel tempo. Gli animali non sono  necessariamente protetti contro l'infezione.
  • lotta biologica: il problema principale che si pone é l'individuazione dei siti di riproduzione dei Culicoides che per molte specie non sono noti. È comunque utile rimuovere il letame ed evitare la formazione di acqua stagnante nelle aree circostanti alla stalla.
  • stabulazione: la protezione degli animali durante le ore di attività dell'insetto (da un'ora prima del tramonto fino all'alba) é sicuramente un efficace mezzo di profilassi nelle aree in cui il vettore é C. imicola (ancora più efficace con l'istallazione di zanzariere sulle aperture della stalla). Per quanto riguarda il gruppo Obsoletus recentemente é stato scoperto che le specie C. obsoletus e C. dewulfi entrano frequentemente nelle stalle soprattutto verso la fine della stagione quando le temperature si abbassano.

Restrizione dei movimenti del bestiame

Il divieto trasferire gli animali fuori dalle regioni infette (zona di protezione) permette di evitare l'introduzione della malattia in regioni ancora indenni dove il vettore é presente.

Uso dei vaccini

La vaccinazione, già praticata in vari paesi, costituisce l’unico valido mezzo di prevenzione, considerato che il controllo del vettore non è possibile e che la malattia non è debellabile attraverso l’eliminazione dei capi o delle aziende infetti. I punti critici legati alla vaccinazione sono la sicurezza dei vaccini (i vaccini inattivati della nuova generazione sono preferibili), la loro disponibilità (la produzione si concentra sui sierotipi che in passato hanno avuto la maggiore rilevanza economia) e i costi (per mantenere un sufficiente immunità nella popolazione è necessario ripetere la vaccinazione ad intervalli regolari).