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NCD nel Cantone Ticino

Il 17 novembre 2017 è stato segnalato dal laboratorio di analisi dell'Università di Zurigo all'Ufficio del veterinario cantonale un risultato positivo all'analisi sulla NCD riguardante un'azienda di pollicoltura del Cantone Ticino. Gli ultimi casi di questa malattia sono stati registrati in Svizzera nel Canton Vallese (luglio 2006) e nel Canton Neuchatel (dicembre 2011). L'ultimo caso in Ticino risale al 1974.

L'azienda colpita è ubicata nel Luganese, nella località di Pazzallo. Si tratta di una tenuta di tipo professionale, con circa 6000 galline ovaiole. Nei giorni precedenti la diagnosi di laboratorio, è stata osservata una diminuzione nella produzione di uova nonché la presenza di uova con il guscio di colore bianco o prive di guscio. Non sono per contro stati osservati sintomi clinici, come disturbi respiratori, diarrea, alterazioni del comportamento o altre manifestazioni tipiche della malattia acuta.

Il calo di produttività e le alterazioni delle uova hanno indotto il veterinario aziendale a considerare il sospetto di NCD e al prelevamento di campioni per le analisi di laboratorio. Le analisi hanno messo in evidenza un titolo anticorpale molto elevato. E' stato inoltre possibile rilevare la presenza del genoma virale attraverso un'analisi PCR. Alcuni campioni sono stati inviati all'Istituto di virologia e immunoprofilassi (IVI) per ulteriori approfondimenti ed in particolare per la sequenziazione del virus.

Le operazioni di sequestro sono state immediatamente messe in atto. Gli animali sono stati soppressi in applicazione all'Ordinanza federale sulle epizoozie il 20 novembre.Anche le operazioni di pulizia e disinfezione delle stalle, delle installazioni e dell'area adiacente alla pollicoltura sono subito iniziate.

Presentazione PPT conferenza stampa 20 novembre 2017

 

Aggiornamento sull'evoluzione della situazione

Nessun nuovo caso sospetto di malattia è stato segnalato all'UVC da parte di detentori di volatili e da parte dei veterinari. È stato possibile identificare quattro pollai nella zona di protezione e cinque pollai nella zona di sorveglianza che non figuravano nel registro delle tenute di pollame. Ai rispettivi proprietari sono state intimate le misure in vigore nelle due zone.

Intanto i lavori di pulizia e disinfezione si stanno rivelando più complessi e impegnativi di quanto previsto inizialmente. Il motivo è da ricondurre alla vetustà delle strutture e alla necessità di smantellare molti impianti zootecnici per accedere a tutte le superfici potenzialmente contaminate. I lavori proseguiranno pertanto durante la prossima settimana. Nel frattempo rimane in vigore il divieto di accesso all'area aziendale per i non addetti ai lavori.

A partire da lunedì 27 novembre 2017 verranno eseguiti prelevamenti di campioni di sangue dei volatili nelle aziende ubicate all'interno della zona di protezione. Questi controlli servono ad esaminare clinicamente lo stato di salute degli animali e a verificare che tutti gli animali siano sieronegativi nei confronti della NCD. I risultati dei controlli saranno resi noti al termine dell'indagine, non appena saranno disponibili i risultati delle analisi, effettuate dall'Istituto di batteriologia della facoltà di medicina veterinaria dell'università di Zurigo.

Sono ora disponibili i dati quantitativi relativi alle misure messe in atto dall'UVC nella prima settimana di intervento.

Sull'azienda colpita dalla malattia hanno dovuto essere soppresse complessivamente 5'434 galline ovaiole. Per motivi  riguardanti esclusivamente la sanità animale sono state distrutte 60'500 uova ancora in deposito sul sedime aziendale. Nel frattempo i lavori di pulizia e disinfezione da parte degli organi della Protezione civile proseguono almeno fino al termine di questa settimana. Si tratta di un lavoro accurato e minuzioso che consiste in una predisinfezione all'interno e all'esterno delle strutture, nello sgombero di tutto il materiale organico (letame, lettiera, strutture in legno, ecc.) e nella disinfezione finale di tutte le superfici potenzialmente contaminate dal virus. Già attualmente è stato raggiunto un livello di buona sicurezza sanitaria. Al termine delle operazioni dovrà essere smantellato il cantiere e l'area aziendale e l'ordine di sequestro posto sull'azienda potrà essere revocato.

Sempre per motivi legati alla legislazione sulle epizoozie sono state controllati i negozi che hanno ricevuto uova e imballaggi dall'azienda di Pazzallo. Sono state raccolte e distrutte 925 contenitori di uova in cartone e 3'612 uova. In questo contesto va precisato che la sicurezza del consumatore rimane garantita.

A partire da oggi 27 novembre 2017 un veterinario dell'UVC controllerà i pollai ubicati all'interno della zona di protezione (una dozzina per un totale di alcune centinaia di galline) per verificare ufficialmente lo stato sanitario degli animali e prelevare campioni di sangue per l'analisi sierologica e virologica. L'assenza sia di anticorpi sia del virus della NCD permette di dimostrare che il contagio non è avvenuto. Le analisi saranno effettuate dall'Istituto di batteriologia dell'università di Zurigo e i primi risultati saranno disponibili presumibilmente verso la fine di questa settimana.

Non sono finora giunte segnalazioni da parte di veterinari o di detentori di volatili sulla presenza di sintomi sospetti della malattia in altri allevamenti. Alcune notifiche riguardavano singoli animali con sintomi non attribuibili alla malattia di Newcastle.

Sono state finora controllate e sottoposte a prelevamenti di campioni di sangue nove tenute di volatili all'interno della zona di protezione. Tre altre tenute di pollame saranno controllate a breve termine.

I risultati delle analisi di laboratorio sono attesi entro la metà della prossima settimana. Non sono stati finora notificati all'UVC casi sospetti clinicamente. Gli animali in tutti i pollai visitati sono risultati sani clinicamente, cioè non hanno mostrato alcun sintomo di malattia.

Soltanto le analisi di laboratorio potranno confermare ufficialmente l'assenza del virus. Non appena terminati gli esami di laboratorio sarà data comunicazione.

Al momento non ci sono novità particolari per quanto riguarda l'episodio di NCD.

Giovedì 7 dicembre saranno pubblicati i risultati delle analisi di laboratorio sui campioni prelevati nei pollai della zona di protezione.

Il laboratorio dell'Istituto di batteriologia della facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Zurigo ha comunicato i risultati  delle analisi riguardanti le tenute di pollame all'interno della zona di protezione.

Sono state controllate in totale 13 tenute da una veterinaria incaricata dall'UVC. I controlli consistevano nella visita clinica degli animali per determinarne lo stato di salute. In ciascuna tenuta sono stati inoltre prelevati campioni di sangue su un gruppo rappresentativo di animali, per un totale di 98 campioni.

Tutte le analisi hanno dato un risultato negativo. In nessun campione è stata infatti rilevata la presenza del genoma virale o di anticorpi riferibili alla malattia di Newcastle. Questi importanti referti di laboratorio indicano che con ogni probabilità il focolaio di malattia registrato nell'azienda di Pazzallo è rimasto circoscritto.

Sulle origini dell'infezione non è stato finora possibile trarre delle conclusioni attendibili, nonostante gli approfonditi accertamenti sia di ordine epidemiologico che analitico.

In caso di ulteriore evoluzione favorevole della situazione, le zone di protezione e di sorveglianza potranno essere revocate nella terza settimana di dicembre, in accordo con l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria.