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Zoologia degli invertebrati

Il settore di zoologia degli invertebrati copre l'intero spettro degli animali cosiddetti "inferiori", uno sterminato mondo di organismi che annovera fra le sue fila le spugne, i cnidari (idre, meduse e affini), le molte forme di vermi piatti, a nastro e cilindrici (tra cui il comune lombrico), i molluschi (chiocciole, limacce, bivalvi), gli aracnidi (ragni, opilioni, scorpioni e affini), i miriapodi (millepiedi e centopiedi), i crostacei (gamberi e altri organismi acquatici del plancton), nonché tutti gli insetti (dalle zanzare alle farfalle, dalle api alle formiche, dalle libellule ai cervi volanti).

In Svizzera si stima che esistano oggi oltre 40'000 specie di invertebrati, mentre nel solo Ticino i Coleotteri (gruppo di insetti al quale appartengono i comuni maggiolini) contano più di 3'000 specie! Gli invertebrati rappresentano infatti la frazione più numerosa di organismi del nostro pianeta e quella maggiormente responsabile del funzionamento dell'intera biosfera (si pensi soltanto ai meccanismi di impollinazione o di decomposizione della materia organica). Ma alle soglie del terzo millennio conosciamo molto meglio i pianeti del nostro sistema solare che non le forme di vita della Terra, tanto che, anche nel Ticino, molti di questi animali attendono ancora di essere scoperti! E' infatti quasi la regola che animali sconosciuti vengano alla luce durante le campagne di terreno condotte dal Museo, ai quali, come prima cosa, occorre ancora…dare un nome.

Nel quadro di tali ricerche il Museo collabora pertanto attivamente con il Centro Svizzero di cartografia della fauna (CSCF), del cui Consiglio scientifico fa parte dal 1991. Dal 2002, inoltre, il Museo è stato designato quale sede dell'Antenna CSCF del Sud delle Alpi.