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La ricerca scientifica

I primi lavori sulla fauna vertebrata ticinese datano della seconda metà dell'Ottocento. Si tratta in particolare del manuale L'Ornitologo ticinese del conte Antonio Riva (1810-1879), primo vero compendio dell'avifauna stanziale e di passo del Cantone, apparso nel 1865, e delle due opere di Pietro Pavesi, pubblicate entrambe nel 1873: I pesci e la pesca nel Cantone Ticino e Materiali per una fauna del Cantone Ticino. Sono i primi testi di riferimento sulla fauna cantonale. Seguiranno, a cavallo del nuovo secolo, i numerosi contributi di Angelo Ghidini (1876-1916): una quarantina di articoli dedicati agli uccelli, apparsi in gran parte su Avicula e Der ornithologische Beobachter, e le 16 Note sulla fauna in generale pubblicate sul Bollettino della Società ticinese di scienze naturali.

Attualmente la ricerca scientifica nel settore Zoologia dei vertebrati è diversificata e copre tutte le classi presenti nel Cantone. Di norma è svolta per il tramite di mandati esterni, in collaborazione con altri enti nazionali o cantonali. Comprende sia indagini su specie o popolazioni di particolare interesse, sia l'elaborazione di chiavi di determinazione, sia campagne di raccolta di dati finalizzate alla compilazione di inventari o all'allestimento e alla gestione di banche dati.

All'inizio degli anni Novanta il settore ha fortemente contribuito alla creazione del Centro protezione Chirotteri Ticino (CPT), che oggi coordina le attività di studio e di tutela di questi animali.
A livello nazionale il responsabile del settore è stato per diversi anni membro della Commissione di vigilanza del Centro di coordinamento per la protezione degli Anfibi e dei Rettili in Svizzera (KARCH) e del Consiglio scientifico del Centro di coordinamento per lo studio e la protezione dei pipistrelli in Svizzera (SSF). A livello cantonale fa parte del Gruppo di lavoro Grandi predatori, che si occupa attoualmente soprattutto dei problemi legati al ritorno del Lupo (Canis lupus) e dell'orso (Ursus arctos) in Ticino. Sempre a livello cantonale è anche membro della Commissione scientifica della Fondazione Bolle di Magadino e di altri gruppi per il coordinamento dei progetti riguardanti l’avifauna, i chirotteri, gli anfibi e i rettili.