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Il dissesto

Le crisi che hanno preceduto e accompagnato l'Ottocento, oltre a un aumento demografico non trascurabile, determinarono per la popolazione residente condizioni economiche disperate.

Conseguenza inevitabile fu un'attività agricola poco rispettosa dei limiti imposti dalla morfologia e dal tipo di suolo presente.

Si assistette quindi ad una gestione "aggressiva" del territorio, caratterizzata da una deforestazione progressiva per ottenere nuovi pascoli.

La pascolazione intensiva, soprattutto con bestiame bovino, causò dapprima la degenerazione e poi la distruzione della cotica erbosa; una cotica che oltretutto veniva costantemente messa a dura prova dal malvezzo diffuso di mantenere i pascoli col fuoco.

Sull'arco di pochi decenni si arrivò alla formazione di vaste zone di erosione superficiale. Il minor tempo di afflusso delle precipitazioni in alveo dovuto all'assenza di una copertura arborea all'interno dei bacini imbriferi, determinò contemporaneamente una forte attività erosiva lungo i vari corsi d'acqua.

Il bacino alla fine dell'Ottocento

Prima dell'Ottocento magnifiche faggete dovevano coprire i due fianchi della valle.

Alla fine dell'Ottocento il bosco occupava ca. 1'784 ha, ciò che corrisponde ad un grado di copertura forestale di ca. il 23%.

Situazione di pericolo alla fine dell'Ottocento

La situazione di pericolo comportava un concreto rischio di alluvionamento per le campagne e gli abitanti del fondovalle dalla zona del Piano della Stampa fino alla foce.

Alcuni abitati all'interno della Valle e buona parte delle strade circolari (le attuali strade cantonali) erano pure sottoposti a pericolo.

Le principali fonti di pericolo all'interno del bacino erano e sono tutt'oggi: le alluvioni, le frane superficiali e profonde, le colate di detriti, la caduta di sassi e le valanghe.

Eventi avvenuti nel bacino

Tra il 1825 e il 1998 sono state trovate 71 segnalazioni di alluvioni, con una media di un evento ogni due anni e mezzo: la maggior parte delle segnalazioni riguardano danni avvenuti alle strade circolari (attuali strade cantonali), ponti e opere di premunizione.

Eventi che hanno avuto conseguenze per abitazioni o altri stabili sono limitati a una decina; l'ultimo di una certa importanza è avvenuto il 15 luglio 2001.

Cronologia degli eventi alluvionali

  • Intensità 1: danni limitati
  • Intensità 2: danni puntuali importanti
  • Intensità 3: danni importanti
  • Intensità 4: danni considerevoli