Vai al contenuto principale Vai alla ricerca

Aria

“L’aria è così immateriale che a volte ci dimentichiamo della sua esistenza”

Le concentrazioni di ozono, polveri fini e diossido d'azoto rimangono, anche dopo 17 anni di sforzi per la loro riduzione, nettamente al di fuori dai limiti legali.

Eppure gli sforzi fatti hanno permesso di ridurre in modo sostanzioso la presenza di queste sostanze inquinanti nell'atmosfera riducendo quindi anche il pericolo che esse costituiscono per la salute delle persone e dell'ambiente.

I miglioramenti della qualità dell'aria dimostrano che, con provvedimenti adeguati, l'inquinamento atmosferico può essere ridotto.

I progressi principali sono stati finora ottenuti con provvedimenti di natura tecnica: riduzione del tenore di zolfo nell'olio combustibile, catalizzatore sui veicoli, trattamento dei gas di scarico nei processi industriali ecc ...

Queste tecniche non sono però sufficienti, da sole, per raggiungere gli obiettivi di qualità stabiliti dall'Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico.

Esse dovranno essere completate con misure di tipo organizzativo e comportamentale, quali la rinuncia a una parte degli spostamenti con veicoli a motore inquinanti individuali e il trasferimento delle merci da trasportare dalla strada alla ferrovia.

Il testo descrive i risultati delle indagine sulla qualità dell'aria e la provenienza delle sostanze inquinanti.