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Caldaie a legna

Non tutti i materiali e non tutti i tipi di legna possono essere bruciati in ogni caldaia, stufa o impianto.

L'incenerimento di legna in modo non appropriato danneggia l'ambiente, sia per le sostanze nocive contenute nei fumi, che vengono assorbite dagli esseri viventi attraverso la respirazione, sia per quelle contenute nelle ceneri, le quali spesso vengono utilizzate come fertilizzanti e contribuiscono all'inquinamento del suolo e della falda.

Inoltre, l'uso di un combustibile non adeguato all'impianto ha come conseguenza la produzione di gas aggressivi che contribuiscono alla corrosione dei singoli elementi dell'impianto (scambiatore di calore, canna fumaria) oppure alla formazione di depositi di sostanze all'interno dell'impianto e della canna fumaria, con il relativo costo di risanamento o manutenzione.

Il legname può essere classificato in quattro categorie: legno allo stato naturale, scarti di legno, legno usato e avanzi di legno problematici.

In base a questa suddivisione si può definire il tipo di impianto nel quale detto legname si può bruciare e l'uso che si può fare della cenere prodotta.

Di seguito diamo un quadro riassuntivo:

  • nelle stufe, caminetti e caldaie a legno di potenza inferiore a 40 kW, può essere bruciata unicamente legna allo stato naturale;
  • gli scarti di legno devono essere bruciati in caldaie di potenza superiore a 40 kW, sottomesse a controlli obbligatori.
    La loro cenere va eliminata in discariche controllate dalle autorità;
  • il legno usato deve essere bruciato in apposite caldaie o negli impianti di incenerimento per i rifiuti urbani.
    I residui della combustione devono essere smaltiti in conformità alla legge;
  • gli avanzi di legno problematici devono essere smaltiti negli impianti di incenerimento per i rifiuti urbani.

Sono considerati "legna allo stato naturale":

  • la legna in pezzi, compresa la corteccia, come ad esempio ceppi, ramaglia e pigne, nonché ritagli, segatura provenienti da segherie o bricchette senza leganti.

Impianti autorizzati

  • Negli impianti a legna a carica manuale con una potenza inferiore a 40 kW, può essere bruciata unicamente legna in pezzi allo stato naturale;
  • la legna non a pezzi allo stato naturale (trucioli, cippato, pellet) può essere bruciata solo nelle caldaie a carica automatica.

Cenere

La cenere di legna allo stato naturale può essere utilizzata come fertilizzante o prodotto per il miglioramento del suolo solo in piccole dosi, al fine di evitare un apporto eccessivo di potassio.

La quantità massima raccomandata è di 2500 kg per ettaro all'anno, oppure 25 kg per 100 m2 all'anno.

Se contemporaneamente vengono utilizzati altri fertilizzanti, la quantità di cenere è da ridurre proporzionalmente.

Le quantità in eccedenza devono essere smaltite in discariche appropriate, in accordo con le autorità cantonali.

Smaltimento illegale

L'incenerimento di legna allo stato naturale mescolata con altri materiali (scarti di legno, legno usato, altri rifiuti), in piccoli impianti, stufe o caminetti, è vietato.

Sono considerati "scarti di legno":

  • i resti di legno delle falegnamerie, carpenterie e fabbriche di mobili, come i ritagli di pannelli truciolari, trucioli e polvere di legno;
  • i resti di legno provenienti da cantieri, come tavole per casseformi, assi per impalcature, legno squadrato, puntelli e cunei di legno;
  • resti di legno del tipo menzionato frammisto a legna allo stato naturale.

Il legno impregnato o rivestito, per esempio con PVC, non appartengono a questo gruppo, ma a quello degli avanzi problematici di legno.

Impianti autorizzati

  • Gli scarti di legno non possono essere bruciati in caldaie di potenza inferiore a 40 kW;
  • Per la combustione degli scarti di legno valgono dei limiti più severi per le emissioni di monossido di carbonio (CO) e pertanto queste caldaie sottostanno a controlli periodici obbligatori.

Cenere

La cenere degli scarti di legno deve essere smaltita in una discarica appropriata (discarica a reattore), poiché il loro contenuto di sostanze nocive ne impedisce un'utilizzazione ecologica come fertilizzante.

Smaltimento illegale

Gli scarti di legno non possono venir bruciati né all'aperto, né in stufe, stufe di maiolica, caldaie domestiche e caminetti. In particolare i pannelli a base di legno, come legno compensato e pannelli truciolari, bruciati in caldaie di bassa potenza, producono emissioni eccessive di monossido di carbonio e idrocarburi.

Sono considerati "legno usato":

  • i pezzi di costruzioni in legno e materiali di legno derivanti dalla demolizione, ristrutturazione e ammodernamento di stabili, come travi, pavimenti, rivestimenti, soffitti, scale, finestre, porte, elementi interni;
  • mobili in legno non rivestiti con altri materiali, come tavoli, armadi, sedie, parti in legno di mobili imbottiti;
  • imballaggi in legno, come casse e palette;
  • composti di legno usati e altri materiali in legno, purché non siano avanzi di legno problematici.

Impianti autorizzati

Il legno usato può essere bruciato unicamente in cementifici oppure in impianti di incenerimento di rifiuti urbani.

Solo questo tipo di impianti é attrezzato con dispositivi supplementari per la depurazione dei gas di scarico (filtri fini, filtri industriali o elettrofiltri).

Cenere

La cenere del legno usato deve essere smaltita in una discarica appropriata. I residui e le ceneri volatili di un impianto dotato dei filtri menzionati, sono considerati rifiuti speciali, e come tali devono essere smaltiti.

Smaltimento illegale

Il legno usato e le sue miscele con altri materiali in legno non possono essere bruciati in semplici caldaie a legna, in caldaie industriali alimentate con scarti di legno, e tanto meno all'aperto.

Le norme vigenti vietano pure in modo esplicito lo smaltimento non controllato di questo tipo di legno e della sua cenere.

Sono considerati "avanzi di legno problematici":

  • il legno trattato con sostanze protettive, come legno impregnato, legno trattato con pentaclorofenolo o con sostanze simili, traversine della ferrovia, pali del telefono, costruzioni in acqua, silos, pali di sostegno per gli alberi e la vigna, mobili da giardino, panche dei parchi, recinzioni, pareti foniche, palizzate, palancole, ponti di legno, ... ;
  • avanzi di legno laminati con composti organo-alogenati, per esempio stratificazione in PVC;
  • avanzi di legno problematici mescolati con altri tipi di legno.

Impianti autorizzati

  • Gli avanzi di legno problematici devono essere smaltiti unicamente in impianti di incenerimento di rifiuti urbani.

Smaltimento illegale

È vietato deporre e bruciare avanzi di legno problematici all'aperto.

Inoltre questo materiale non può essere bruciato o smaltito in caldaie alimentate con scarti di legno, con legno usato o in normali caldaie a legna.