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Adattamento

Per quanto riguarda la strategia di adattamento, il Consiglio federale ha determinato che il nostro Paese deve ridurre al minimo i rischi che comportano i cambiamenti climatici, proteggendo la popolazione, i beni materiali e le risorse vitali naturali e al contempo coglierne le opportunità offerte, potenziando la capacità di adattamento della società, dell'economia e dell'ambiente.

La strategia definisce i principali rischi e opportunità nei vari settori (gestione delle acque, gestione dei pericoli naturali, agricoltura, economia forestale, energia, turismo, gestione della biodiversità, salute e sviluppo territoriale) per le diverse regioni svizzere.

I rischi rilevanti per il Ticino e la Svizzera sono i seguenti:

  • crescenti minacce per la salute a causa di ondate di calore nonché insorgenza di nuove o più frequenti allergie, vettori di malattie e malattie infettive;
  • aumento della frequenza di situazioni di scarsa disponibilità di acqua;
  • crescente fabbisogno di energia per il raffreddamento e contemporanea diminuzione della produzione degli impianti idroelettrici nel semestre estivo;
  • crescente rischio di danni materiali e alle persone causati da piene, colate detritiche, cadute di massi, frane o scoscendimenti.

A questi rischi si contrappongono anche determinate opportunità:

  • minor numero di malattie concausate dal freddo;
  • diminuzione dei danni materiali e alle persone causati da neve e ghiaccio;
  • riduzione del fabbisogno di riscaldamento in inverno

Siccome i cambiamenti del clima permeano innumerevoli ambiti delle nostre vite e svariati settori della società e dell’economia (dalla gestione delle acque, gestione dei pericoli naturali, agricoltura, economia forestale, energia, turismo, gestione della biodiversità, alla salute e allo sviluppo territoriale) diventa importante affrontarli e adattarvisi in modo da ridurne l’impatto negativo. Anche in questo caso le diverse conseguenze delle alterazioni del clima possono essere parzialmente regolate con delle misure preventive o con delle vere e proprie misure di adattamento.

Alcuni esempi di progetti di adattamento in Ticino: 

Progetto A.09 "Fa caldo a scuola"

Questo progetto si prefigge di sensibilizzare sui rischi e disagi vissuti nelle scuole durante i periodi di caldo intenso dai bambini di età compresa fra i 6 e i 10 anni. Comprenderà in particolare analisi termiche, sondaggi negli edifici scolastici e una campagna di sensibilizzazione.

Progetto A.14 Linee guida per l’edilizia al Sud delle Alpi

Sulla base della particolare situazione geo-climatica e della futura evoluzione del Ticino nel contesto Svizzero, le attuali normative non rispondono adeguatamente ai bisogni per garantire le migliori condizioni di benessere igrotermico interno. Per limitare il consumo energetico durante tutto l’arco dell’anno e per adattare le prassi vigenti a climi più caldi rispetto a quelli odierni diventa indispensabile individuare nuovi approcci progettuali.

Progetto C.01 Protezione degli edifici dalle piene

L’aumento degli eventi estremi e lo sviluppo degli insediamenti comportano un incremento dei rischi di pericoli naturali. Numerosi proprietari proteggono ancora troppo poco gli edifici dalle piene. Questo progetto vorrebbe sensibilizzarli sulla minaccia crescente con dei filmati che mostrano con esempi riusciti come tutelarsi meglio.

Progetto E.04 Espansione della palma di Fortune

La diffusione spontanea della palma di Fortune nei giardini e nei boschi del Canton Ticino è un fenomeno noto da tempo. Negli ultimi anni si osserva una forte espansione soprattutto della palma dove la palma assume un carattere dominante, inibendo la rigenerazione delle specie locali e andandosi a sostituire alla vegetazione presente. Il presente progetto mira a studiare l’impatto di questa espansione sul funzionamento e sulle funzioni del bosco e a sviluppare tecniche di lotta contro la diffusione della palma.

Progetto E.03 Mal dell’inchiostro del castagno

Al sud delle Alpi della Svizzera il castagno europeo (Castanea sativa) è la specie di latifoglie dominante. I boschi di castagno svolgono importanti funzioni ecologiche, ricreative, produttive e protettive contro pericoli naturali quali la caduta sassi e l’erosione. Dagli anni 1990 si osserva un crescente deperimento dei castagneti dovuto al mal dell’inchiostro. Questo progetto si prefigge di determinare la distribuzione del mal dell’inchiostro e di identificare quali specie arboree potrebbero sostituire il castagno.

Progetto pilota adattamento ai cambiamenti climatici "Sensibilità ai cambiamenti climatici delle biocenosi degli ambienti sorgivi alpini"

Per la prima volta sono stati studiati i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna degli ambienti sorgivi alpini. I risultati ottenuti hanno permesso di valutare le minacce e la vulnerabilità di questi habitat e costituiscono la base per la protezione di alcuni di essi.