Chiusure natalizie
I servizi dell’Amministrazione cantonale rimarranno chiusi i pomeriggi del 24 e del 31 dicembre 2024.
Alfine di prevenire gravi conseguenze per l’uomo e la biodiversità, è necessario limitare il riscaldamento globale rispetto all’era preindustriale, idealmente contenendolo al massimo a +1,5 gradi. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede una società con un saldo netto di emissioni di gas a effetto serra pari a zero, cioè che si approvvigiona quasi esclusivamente con vettori energetici rinnovabili, entro il 2050.
Attualmente è in corso il progetto di revisione della legge sul CO2 per il periodo dal 2021 al 2030, così da poter attuare l'Accordo di Parigi sul clima tenendo in conto l'obiettivo svizzero al 2050. La sfida centrale è, entro il 2030, ridurre le emissioni di gas serra del 50 per cento rispetto al 1990. Almeno il 30 per cento delle riduzioni dovrà avvenire a livello nazionale; al massimo il 20 per cento potrà essere realizzato con misure all'estero.
Il Consiglio Federale ritiene che alcuni punti cardinali per ridurre le emissioni siano l’ampliamento degli impianti di energia rinnovabile e l’elettrificazione della mobilità, dell’industria e del riscaldamento degli edifici. Parallelamente, intende disincentivare l’utilizzo di combustibili fossili tramite tasse e norme tecniche più severe. Infine prevede che, in futuro, un ruolo sempre più importante lo avranno le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio di CO2, quale mezzo per neutralizzare le emissioni residue.
Il Consiglio di Stato ticinese, in linea con la strategia federale, ha di conseguenza elaborato i seguenti obiettivi:
Le misure predisposte sono trasversali e possono essere riassunte in quattro tipologie:
- tecniche (strumenti concreti, progetti pilota in ambito di energie rinnovabili o stoccaggio di CO2, ricerca),
- economiche (tasse e incentivi),
- legislative (adeguamenti strategie e/o basi legali)
- informative (sensibilizzazione, consulenza e formazione).
Alcuni esempi di misure:
Considerando i cambiamenti climatici in corso, una modifica della legge era necessaria per raggiungere i nuovi obiettivi posti dalla Confederazione nella strategia 2050. L'indirizzo di questo aggiornamento legislativo riguarda gli edifici pubblici e privati, che dovranno essere concepiti e realizzati in modo efficiente ed efficace grazie all'impiego di fonti rinnovabili, il teleriscaldamento - dando ai Comuni la possibilità di imporre ai proprietari di case l'allacciamento ad una rete di teleriscaldamento pubblica - e la mobilità.
Con queste modifiche si introducono i nuovi principi conformemente all'attuale stato dell'arte e sulla base del Modello di prescrizioni energetiche dei cantoni - MoPEC 2014 (nella sua ultima versione aggiornata nel 2018), emanato dalla Conferenza dei direttori cantonali dell'energia (EnDK).
Il 1° gennaio 2024 entra quindi in vigore la modifica della legge cantonale sull’energia (Len) del 4 maggio 2021 e la revisione del relativo Regolamento sull'utilizzazione dell’energia (RUEn) del 15 marzo 2023.
Il Fondo per le energie rinnovabili (FER) permette di incentivare il risparmio energetico; la produzione di energia da fonti rinnovabili, e di sostenere progetti innovativi in particolare per la produzione di combustibili e carburanti sintetici (da rinnovabili) e realizzazione di progetti relativi alle tecnologie Power-To-X e alla cattura di CO2 particolarmente determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
È stanziato anche un fondo specifico per la messa in atto di provvedimenti in ambito energetico da parte dei comuni.
Obiettivo 2050: 400 MW installati.
Sostegno finanziario ai cittadini tramite il programma cantonale in ambito energetico.
Obiettivi al 2050:
Messa a disposizione di incentivi per l'acquisto di veicoli, motoveicoli, quadricicli e tricicli elettrici, lo sviluppo di infrastrutture di ricarica e la messa fuori circolazione di veicoli inquinanti.
Nel migliore dei casi, tutti gli sforzi profusi ci permetteranno però soltanto di limitare, ma non di evitare il riscaldamento della Terra. Gli effetti dei cambiamenti climatici, già oggi percettibili, saranno dunque sempre maggiori.