Ricoltivazione
Le superfici agricole occupate temporaneamente da grandi progetti di costruzione o coinvolte in modifiche sostanziali di terreno, al termine della fase di cantiere devono essere ripristinate adeguatamente. Per garantire la stabilizzazione e la ristrutturazione ottimale del suolo, il recupero delle sue qualità pedo-agronomiche e la riattivazione della sua attività biologica, è fondamentale implementare misure gestionali specifiche sia durante la fase di ripristino vera e propria sia nel periodo transitorio che precede la riconsegna del suolo all’attività agricola ordinaria.
Dalla collaborazione tra l’Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo del Dipartimento del territorio e l’Ufficio della consulenza agricola del Dipartimento delle finanze e dell’economia è nata una scheda informativa sul tema. La scheda attualizza e migliora le pratiche di ripristino delle superfici con presenza di suolo coniugando le esigenze di protezione del suolo e quelle agricole.
Le condizioni e le misure da rispettare per le fasi di ripristino del suolo e transitoria sono illustrate nelle tabelle allegate alla scheda informativa. L'allegato n. 1 della direttiva dell'associazione Svizzera dell'industria degli Inerti e del Calcestruzzo (ASIC) "Directive ASGB pour la remise en état des sites" è servito da base per l'allestimento delle stesse; sono state poi integrate le direttive federali attualmente in vigore in materia di protezione del suolo e lo stato della tecnica e le pratiche agricole in atto a Sud delle Alpi.
La scheda è destinata principalmente agli specialisti della protezione del suolo nei cantieri (SPSC) e agli studi di ingegneria ambientale e di agronomia coinvolti nella pianificazione degli interventi, ma anche alle imprese preposte alla realizzazione dei lavori e agli agricoltori interessati.