Suolo e cambiamenti climatici
Troppo spesso l’importanza del suolo sano e fertile viene sottostimata in diversi ambiti. Oltre ad assolvere diverse importanti funzioni per l'ecosistema il suolo, unitamente agli oceani e alle fonti di energia fossile, costituisce una delle riserve di carbonio più preziose per il pianeta.
Parte del carbonio presente in atmosfera sotto forma di anidride carbonica (CO2) - una delle cause principali dei cambiamenti climatici - è assorbito e successivamente immagazzinato nel suolo come materia organica grazie alla degradazione e alla decomposizione da parte di funghi e batteri di residui di vegetali e di organismi morti.
A livello mondiale, la quantità di carbonio trattenuta nei suoli sotto forma di sostanza organica è due volte superiore rispetto all'atmosfera e tre volte superiore a quella contenuta nella vegetazione terrestre.
Un suolo in buona salute e che non subisce alterazioni o danni alla sua qualità contribuisce a limitare gli effetti del cambiamento climatico. Al contrario, un uso inappropriato e la perdita di suolo a discapito di superfici impermeabilizzate diminuiscono le capacità di trattenere il carbonio contribuendo così al rafforzamento dell'effetto serra.
Il tema è approfondito attraverso un'apposita scheda di Cercle Sol.