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Approvvigionamento idrico

Direttiva W12

L'autocontrollo è un pilastro centrale nel diritto alimentare, e quindi anche nella distribuzione di acqua potabile.

Tra gli elementi dell'autocontrollo indicati nell'articolo 75 dell'Ordinanza sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso (ODerr), figurano la buona prassi procedurale e l'applicazione del sistema di analisi dei rischi e dei punti critici di controllo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).

Per standardizzare l'attuazione di queste procedure, la Società svizzera dell'industria del Gas e delle Acque (SSIGA) nel 2017 ha pubblicato la nuova "W12 - Linee direttive per una buona prassi procedurale nelle aziende dell'acqua potabile".

AQUATI 2.0

Per facilitare l’allestimento di un sistema documentato di assicurazione qualità coerente con la direttiva W12 e con il quadro giuridico vigente, l’Associazione Acquedotti Ticinesi (AAT), in stretta collaborazione con il Laboratorio cantonale, ha recentemente pubblicato AQUATI2.0. Ottenibile su richiesta all'indirizzo di contatto del sito AAT, esso rappresenta uno strumento di aiuto all’implementazione della W12 per piccole e medie aziende con sistemi di trattamento semplici dell’acqua.

Per quanto riguarda la gestione degli acquedotti in zone non edificabili (p. es. monti, capanne alpine, alpeggi, ecc), il Laboratorio cantonale ha pubblicato il manuale MicroAQUATI, adattando il vecchio manuale AQUATI alle esigenze di queste realtà discoste. Questo è uno strumento indispensabile per facilitare il settore nell’esecuzione dei compiti richiesti dalla legislazione specifica, a tutela della salute degli utenti e degli operatori.